sabato 4 febbraio 2012

Enrico Rava, il più grande trombettista del mondo

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Sono un critico di jazz abbastanza sensibile da capire i miei limiti, e mi rendo conto che quello che sto pensando rimane al di sotto del piano su cui il povero Johnny cerca di procedere, con le sue frasi tronche, i suoi sospiri, le sue ire improvvise e i suoi pianti. Gli importa un fico secco a lui che io lo creda geniale, e non si è mai vantato del fatto che la sua musica si trovi molto più avanti di quella che suonano i suoi compagni. Penso malinconicamente che egli si trova all'inizio del suo sax, mentre io vivo costretto a contentarmi della fine. Egli è la bocca ed io l'orecchio, per non dire che egli è la bocca e io...”


- Quello che succede è che si credono sapientoni - dice all'improvviso.     - Si credono sapienti perchè hanno messo insieme un mucchio di libri e se li sono mangiati. Mi fanno ridere, mi fanno, perchè in fondo sono buoni ragazzi e vivono convinti di quello che studiano e che quello che fanno sono cose molto difficili e profonde. Nel circo è lo stesso, Bruno, e fra di noi è lo stesso. La gente pensa che certe cose sono il colmo della difficoltà, e perciò applaudono i trapezisti, oppure me. Io non so che cosa immaginano, che uno si stia spaccando a pezzi per suonar bene, oppure che il trapezista si rompa un tendine ogni volta che fa un salto. In realtà le cose difficili per davvero sono altre e ben diverse, tutto quello che la gente crede di poter fare ad ogni momento: guardare, per esempio, o capire un cane o un gatto. Queste sono le difficoltà, le grandi difficoltà. -

Julio Cortázar - Il persecutore



Credits:

Label: Musica Jazz - Label Bleu
Catalog #: LBLC 6594
Format: CD
Country: Italy

Recorded at Studio Amerio,
Cavalicco, UD, 1998, Maj 20,21 e 22


Tracklisting:

Part One

1) Bandoleros (Rava) - 7:43
Enrico Rava (tp), Gianluca Petrella (trne),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)

2) Èigua (Rava) - 6:44
Enrico Rava (tp), Emanuele Cisi (tenor sax),
Roberto Cecchetto, Domenico Caliri (g),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)

3) Le Solite Cose (Rava) - 5:12
Enrico Rava (tp), Mauro Negri (cl),
Stefano Bollani (p), Roberto Cecchetto (g),
Giovanni Maier (bass)

4) Electric Five (Rava) - 5:23
Enrico Rava (tp),
Roberto Cecchetto, Domenico Caliri (g),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)

5) Theme for Jessica Tatum (Rava) - 4:02
Enrico Rava (tp), Stefano Bollani (p)


Part Two

6) Certi Angoli Segreti (Rava) - 5:21
Enrico Rava (tp), Mauro Negri (cl),
Gianluca Petrella (trne),
Roberto Cecchetto, Domenico Caliri (g),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)

7) Tango for Vasquez y Pepita (Rava) - 6:41
Enrico Rava (tp), Emanuele Cisi (tenor sax),
Mauro Negri (cl), Gianluca Petrella (trne),
Rudy Migliardi (tuba),
Roberto Cecchetto, Domenico Caliri (g),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)

8) The Choice (Cecchetto) - 3:41
9) Could be Goodbye (Caliri) - 3:47
10) Nino (Maier) - 3:18
Enrico Rava (tp),
Roberto Cecchetto, Domenico Caliri (g),
Giovanni Maier (bass), U.T. Gandhi (drums)


2 commenti:

  1. Julio Cortázar mantiene il suo fascino anche in poche righe. Potrei pensare al jazz come a Il gioco del mondo, Rayuela. Quei modi così diversi, nell'avvicinarsi e ascoltare, come nel suo gioco di paragrafi nel libro.

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  2. Forse è vero che le cose difficili sono altre, perchè lui sa fare cose grandi con facilità, ma la grandezza di un genio sta sempre nel confronto con il resto dell'umanità, no? Ed il paragone è ciò su cui si sostiene tutta la storia delle arti. Lui è il genio; poi ci sono molti altri che sanno fare cose difficili, ma non come le fa lui.
    SAMOTHES

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